Non licenziato il dipendente che si difende da un collega
La Corte di Cassazione, in tema di licenziamento per giusta causa, ha statuito l’illegittimità del provvedimento disciplinare espulsivo nei confronti del dipendente che, per difendersi dall’aggressione subita da un collega, lo colpisce provocandone lesioni personali.
Con la Sentenza n. 8710 del 4 aprile 2017, la Suprema Corte, ha voluto precisare che la sanzione espulsiva non risulta proporzionata, dal momento che il datore di lavoro non ha fornito la prova sul soggetto autore della lite, ritenendo, erroneamente, responsabile della situazione il lavoratore che per difendersi è passato ai fatti.